C’è un’architettura che insieme a cipressi, ulivi, antichi borghi e vigneti caratterizza il panorama di alcune regioni del centro Italia, Toscana, Umbria e Marche in testa: il casale in pietra.
Oggi questi casali ospitano residenze private, bed & breakfast, agriturismi e relais di lusso, ma le loro radici risalgono al medioevo, a un’epoca in cui i proprietari terrieri lasciavano che a coltivare la terra e ad allevare il bestiame sulle loro proprietà fossero i contadini che, con le loro famiglie, vivevano, dormivano e mangiavano in case realizzate con pietra, ferro e travi in legno.
Recuperare questo patrimonio edilizio significa valorizzare un pezzo di storia e rispettare l’impegno di chi ha lavorato e sovrapposto ogni singola pietra per costruire la propria casa, applicando inconsapevolmente concetti che oggi prendono i nomi di comfort abitativo, risparmio energetico e sostenibilità non per ridurre il peso delle bollette, l’impatto ambientale dell’edificio o applicare principi di interior design, ma per la scarsità di comfort disponibili. I muri spessi e le poche aperture verso l’esterno, per esempio, sono la risposta alla necessità di mantenere una temperatura costante in tutte le stagioni, riducendo gli scambi tra interno ed esterno.
Come per qualsiasi altra ristrutturazione, anche per un casale in pietra rivestono un ruolo fondamentale i serramenti, che devono diventare una sintesi tra esigenze estetiche, visive ed energetiche.
Serramenti dai profili minimalisti sono perfetti per esaltare la bellezza architettonica, inserendosi con discrezione tra cornici di pietra, e per offrire la massima visibilità verso l’esterno, così da godere appieno del panorama sulla campagna circostante. Questo vale, in particolare, nel caso di strutture che non permettono di installare serramenti di grandi dimensioni e nelle quali, allo stesso tempo, è importante evitare di aggiungere elementi che ostacolano la vista attraverso soluzioni che agevolano l’ingresso della luce naturale per sfruttarne proprietà e benefici.
A questi obiettivi contribuisce la veneziana ScreenLine, che offre contemporaneamente protezione solare, privacy e contatto visivo con l’esterno, caratteristiche a cui si accompagna la valorizzazione della luce naturale che viene diffusa all’interno e indirizzata verso l’alto, aumentando quindi la quantità di luce disponibile senza l’abbagliamento diretto del sole.
Da un punto di vista estetico, il design minimalista della veneziana permette di portare un tocco di modernità anche in un ambiente più tradizionale e offre l’opportunità di godere appieno della vista verso l’esterno, cosa che viene invece impedita dalle tende tradizionali, che non solo ostacolano il panorama ma coprono la bellezza dei serramenti installati.
In più, un casale di campagna è sempre caratterizzato da grandi giardini e verande, spazi esterni che, soprattutto nella bella stagione, diventano un’estensione degli ambienti interni. Sollevare le tende quando si vuole entrare/uscire dalla casa può essere un fastidio, mentre la totale integrazione di ScreenLine nel serramento si traduce nel dover solamente aprire l’anta per uscire, un aspetto utile, ad esempio, quando si hanno le mani occupate per portare qualcosa da bere agli amici seduti al tavolo all’esterno.
Orientamento e sollevamento della veneziana ScreenLine sono comandate dal modulo batteria ricaricabile che alimenta direttamente la tenda. Questo significa che non è necessario mettere mano all’impianto elettrico per installare una schermatura motorizzata, cosa non da poco in un edificio dove il materiale utilizzato per la costruzione, la tipologia di muri o la presenza di eventuali vincoli architettonici rendono poco agevoli, pericolosi o vietati interventi invasivi come la predisposizione di nuove tracce.
Riceverai un'e-mail all'indirizzo di posta elettronica indicato,
contenente il link e le indicazioni per il recupero.